Il 12 aprile 2012 si è tenuta una seduta di Commissione per l'analisi del
progetto "Le Vie d'Acqua" in presenza dei tecnici della società
Expo e del Consorzio Villoresi, che hanno illustrato il progetto.
Dopo aver visionato la documentazione,
ho ascoltato attentamente i diversi interventi delle persone presenti. In
sintesi posso dire che il progetto prevede, per quanto concerne la Zona 7, la
costruzione di un canale la cui ampiezza varia a seconda delle condizioni
ambientali dai sei ai quindici metri di larghezza. Si tratta di un canale con
un letto di cemento, sponde inerbite (la cui pendenza per motivi di sicurezza
varia a seconda dei tratti che attraversa), due file parallele di alberi lungo
il canale e piccoli ponti che attraversano il corso d'acqua. Il canale
attraverserà il Parco di Trenno, verrà intubato sotto via Novara, poi
"riemergerà" all'ingresso di via Caldera del Parco delle Cave,
costeggerà il lato ovest, verrà intubato sotto via delle Forze Armate per
uscire dalla Zona 7 in prossimità di via dei Calchi Taeggi.
Sono seguiti gli interventi di alcuni
agricoltori e Associazioni, i quali hanno evidenziato come l'opera sia
importante per portare acqua alla zona sud di Milano la quale verte in una situazione
di preoccupante carenza idrica. Hanno però anche suggerito, ai tecnici
presenti, di utilizzare il canale già presente sul lato est del Parco delle
Cave che è attualmente inutilizzato, con un notevole risparmio di denaro (circa
dieci milioni di euro).
Il sottoscritto ha espresso la propria contrarietà alla realizzazione di un canale così grande all'interno di un Parco ad alta vocazione naturalistica che caratterizza le Cave, ponendo l'accento sull'inutilità di un'opera faraonica come questa, sulla quantità enorme di denaro che verrà speso e su quello che rimarrà alla nostra città dopo l'EXPO. Ho poi suggerito alcuni piccoli accorgimenti che a mio avviso, se proprio dovrà essere fatto il canale, dovrebbero essere messi in pratica in favore della fauna del Parco.
In ultima analisi, seppur non di
competenza del Consiglio di Zona 7, ho espresso la mia assoluta contrarietà al
progetto della riqualificazione della Darsena. Distrugge una piccola oasi che
si è naturalmente costituita con una varietà di animali presenti stupefacente
(Germani Reali, Folaghe, Gallinelle d'acqua, Aironi Cenerini, Garzette, Martin
Pescatori, ecc.) soprattutto se si considera il luogo in cui è sorta. Senza
contare l'assoluta incoerenza del progetto con il contesto storico delle case e
dei monumenti circostanti.
Sono stato L'UNICO dei presenti a
criticare il progetto, non ho ricevuto neanche il supporto dei Verdi.
A maggio 2013 il TG3 ha mandato in onda questo breve video inerente le
"Vie d'Acqua" al Parco delle Cave dal quale si evince la
mobilitazione e la contrarietà dei Cittadini e di alcune Associazioni al
progetto.
Il 7 giugno 2013, dopo mesi di banchetti al Parco delle Cave, in occasione dei
mercati e davanti al Comune di piazza Stovani, abbiamo presentato questa petizione sottoscritta da centinaia
di cittadini in merito al progetto del canale che dovrebbe attraversare il
Parco delle Cave.
Abbiamo spiegato ai cittadini qual è il
progetto di Expo con l'aiuto di cartelloni, piantine e planimetrie molto
dettagliate.
Con rammarico mi trovo costretto a
riportarvi che il nostro gruppo di Zona si aspettava una maggior partecipazione
da parte dei cittadini/residenti. Dispiace vedere che quando mettono le mani
sui parchi, i cittadini non prendano coscienza che appartengono a tutti noi e
che se non si è d'accordo è giusto e legittimo nonché democratico far sentire
la propria voce ed il proprio dissenso!
Il 12 giugno 2013 è stata convocata una commissione Expo per illustrare i lavori alla cittadinanza.
Stavolta la presenza dei cittadini è stata decisamente
più consistente, erano presenti anche diverse Associazioni che si sono rese
protagoniste di varie iniziative sul territorio per illustrare alla
cittadinanza come sarà il canale in progettazione per le "Vie
d'Acqua".
Erano presenti tre tecnici di Expo, i quali hanno
dapprima illustrato il progetto proiettando anche delle slide e poi hanno
risposto ai vari interventi che si sono succeduti.
Per quanto concerne il mio intervento, ho ribadito che il
Movimento che rappresento è CONTRO quest'opera per l'enorme quantità di denaro
che verrà spesa e per il depauperamento ambientale che ne consegue.
Che per quanto riguarda la nostra Zona avevamo da pochi
giorni protocollato una petizione, sottoscritta da alcune centinaia di
cittadini, nella quale si chiede di ANNULLARE l'opera.
Inoltre mi sono sentito in dovere di rispondere ad uno
dei tre tecnici il quale aveva affermato che la loro opera rispetta il
territorio e la fauna esistente, ricordandogli - tra i riscontri più immediati
e percepiti dai cittadini su questo tema - che hanno distrutto un bellissimo
ecosistema che si era creato spontaneamente in Darsena e il numero di circa
mille alberi che verranno tagliati in seguito al passaggio del canale.
In sintesi la commissione si conclude con la chiusura da
parte dei tecnici a cogliere le modifiche suggerite "dal basso" e con
la cittadinanza che promette una dura opposizione di piazza.
Il primo dicembre 2013, sempre il TG3, ha mandato in onda questo video nel quale intervista i residenti e gli esponenti dei Comitati contro la "Via d'Acqua". Interviste effettuate durante una manifestazione che ha avuto luogo al Parco di Trenno.
Il 5 dicembre 2013, in occasione di una
seduta consiliare, sono intervenuti tantissimi cittadini per esprimere la
propria opinione contro questo progetto. I cittadini presenti in aula sono per
la maggior parte residenti in zona 8, i quali confinano con il Parco di Trenno
che una bella mattina hanno trovato tutto transennato per via dei lavori che le
ruspe si accingevano ad iniziare.
Anche da noi in zona 7 è successa la stessa cosa al Parco
delle Cave, ma come dicevo in occasione della raccolta firme che abbiamo
organizzato, i residenti di zona 7 si sono dimostrati molto meno decisi a
difendere il territorio nel quale vivono.
Adesso la protesta e la presa di coscienza dei cittadini di
quanto quest'opera - in rapporto costi/benefici - sia inutile per i nostri
parchi sembra che si stia allargando.
Purtroppo anche il clima rigido di questo periodo non
favorisce la partecipazione dei cittadini...auspichiamo che i nostri sforzi non
siano vani, nonostante i tempi siano molto stretti e le possibilità di ottenere
grandi risultati siano bassi...ma la speranza, l'umore e la convinzione di
quanto contestiamo sono incalcolabili.
Il 13 dicembre 2013, dopo largo confronto con gli Attivisti del M5S di Zona abbiamo presentato e protocollato presso gli Uffici del Consiglio di Zona 7 questa mozione in cui chiediamo - oltre ad una serie di atti, esami, pareri e valutazioni - che l'opera in oggetto venga annullata/interrotta e che venga convocata quanto prima una commissione istruttoria con il preciso obiettivo di confrontarsi nuovamente con Cittadini, Comitati ed Associazioni da una parte e gli esperti di Expo ed il Sindaco dall'altra!
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